CONFERENZE SCUOLA LAUDATO SI’ BISMANTOVA - LA STRADA PER GLASGOW- Mauro Bossi SJ 08.11.2021
La Scuola Laudato si’ - Eremo di Bismantova, condotta da Centro Etica Ambientale di Parma e Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, ha inaugurato il ciclo di conferenze “del primo lunedì del mese” con una relazione di Mauro Bossi SJ tenuta il giorno 8 novembre 2021.
Mauro Bossi SJ, redattore della rivista Aggiornamenti Sociali, ha parlato della COP26 di Glasgow, in corso di svolgimento, con un’ampia analisi di politica economica internazionale, seguita da una serie di riflessioni sugli insegnamenti che ci offre la crisi climatica a proposito di bene comune, del nostro ruolo di cittadini del pianeta, di cosa debba essere la politica.
Dopo un cenno iniziale a quanto accertato di fatto sul Cambiamento Climatico, sono stati presentati i settori economici e i Paesi che inquinano di più. Sono state poi profilate le posizioni degli attori in gioco (Usa, Russia, Cina, India, Brasile, Africa e Unione Europea con cenni al Green Deal e alla Carbon Border Tax in studio). Da ultimo è stato sottolineato il peso dell’opinione pubblica e delle Autorità religiose.
Al cuore delle conclusioni stanno due punti:
1. La questione climatica tocca trasversalmente i temi dell’ambiente dell’economia, del lavoro, della democrazia e delle relazioni internazionali; in questo l’ecologia è maestra perché insegna a pensare mettendo insieme i pezzi, collegando i problemi.
2. Non siamo tutti uguali davanti ai Cambiamenti Climatici, né dal punto di vista delle responsabilità, né da quello delle conseguenze: la parte più ricca del mondo ne è maggiormente responsabile e, per ora, la meno colpita.
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Mauro Bossi SJ, redattore della rivista Aggiornamenti Sociali, ha parlato della COP26 di Glasgow, in corso di svolgimento, con un’ampia analisi di politica economica internazionale, seguita da una serie di riflessioni sugli insegnamenti che ci offre la crisi climatica a proposito di bene comune, del nostro ruolo di cittadini del pianeta, di cosa debba essere la politica.
Dopo un cenno iniziale a quanto accertato di fatto sul Cambiamento Climatico, sono stati presentati i settori economici e i Paesi che inquinano di più. Sono state poi profilate le posizioni degli attori in gioco (Usa, Russia, Cina, India, Brasile, Africa e Unione Europea con cenni al Green Deal e alla Carbon Border Tax in studio). Da ultimo è stato sottolineato il peso dell’opinione pubblica e delle Autorità religiose.
Al cuore delle conclusioni stanno due punti:
1. La questione climatica tocca trasversalmente i temi dell’ambiente dell’economia, del lavoro, della democrazia e delle relazioni internazionali; in questo l’ecologia è maestra perché insegna a pensare mettendo insieme i pezzi, collegando i problemi.
2. Non siamo tutti uguali davanti ai Cambiamenti Climatici, né dal punto di vista delle responsabilità, né da quello delle conseguenze: la parte più ricca del mondo ne è maggiormente responsabile e, per ora, la meno colpita.
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